mercoledì 12 marzo 2014

Giovani e lavoro: binomio (im)possibile oggi?


Occupazione e disoccupazione: una traduzione numerica:
      Secondo gli ultimi dati Istat ad Aprile 2013 gli occupati sono 22 milioni 596 mila, in calo dello 0,1% rispetto a Marzo e dell’1,6% su base annua. A livello territoriale il calo dell’occupazione è pari a -1,4% nel Nord,  -1,6% nel Centro e -2,7% nel Mezzogiorno. La riduzione su base annua degli occupati italiani coinvolge entrambe le componenti di genere, mentre continua la crescita dell’occupazione straniera sostenuta soprattutto dalle donne.
Il numero di disoccupati pari a 3 milioni 83 mila aumenta dello 0,7% rispetto a Marzo. Su base annua si registra una crescita del 13,8%. La crescita della disoccupazione riguarda sia la componente maschile sia quella femminile e si presenta diffusa sull’intero territorio nazionale con una punta al Nord. 

Divenire imprenditori di se stessi per trovare lavoro

Com’è ormai noto, il mondo del lavoro costituisce da diversi anni una delle sfide più difficili da affrontare: nella sua molteplicità di forme (contratto a tempo determinato, indeterminato, a chiamata, co.co.pro., di somministrazione,ecc) ci appare come una giungla in cui è difficile sopravvivere in base alle nostre risorse. Se a questo si aggiunge la sempre più vorace richiesta di aggiornamento dei servizi messi a disposizione dei consumatori e la diminuzione degli investimenti nell'ambito della ricerca 'sostenibile', ecco che l'OCCUPAZIONE PUBBLICA  E PRIVATA risulta 'statica' e riduce inevitabilmente i posti destinati ai milioni di italiani che cercano lavoro.