giovedì 22 marzo 2012

I comitati vogliono i tagli del referendum «Bollette dell'acqua più leggere del 7%»

«Rispettate la legge e cancellate ora il profitto dalla bolletta dell’acqua riducendo le tariffe del 7%». Il comitato pugliese «Acqua bene comune» assieme al Forum italiano dei movimenti per l’acqua, associazioni di consumatori e diversi Comuni di Puglia, con Bari in testa, hanno manifestato davanti alla sede dell’Acquedotto pugliese, presentando, attraverso la portavoce dei comitati pugliesi, Margherita Ciervo, oltre mille lettere di reclamo e diffida raccolte in Puglia, in cui i cittadini richiedono la restituzione dell’indebita somma del 7% delle bollette che corrisponde alla quota di profitto della società per azioni Aqp.

Le lettere verranno protocollate nella sede dell’Acquedotto pugliese con la diffida a rispettare l’esito del referendum del giugno 2011, che esclude la natura economica degli enti che forniscono il servizio idrico che dovranno essere considerati enti pubblici senza scopo di lucro. «Obbedienza civile – il mio voto va rispettato» è la rivendicazione dei cittadini che, a nove mesi di distanza dall’esito dei referendum, sono costretti ancora a mobilitarsi per il rispetto della volontà democratica e della legge, presentando i reclami all’Aqp spa e dichiarando di essere pronti ai ricorsi davanti ai giudici per la riduzione e il rimborso delle tariffe.
Tra i Comuni pugliesi intervenuti al sit-in e alla conferenza stampa, oltre a Bari, che con il capoufficio di gabinetto del sindaco Michele Emiliano, Antonella Rinella, ha annunciato che è già pronta una delibera di Giunta che doterà gli Uffici comunali per le relazioni con il pubblico (Urp) dei moduli per i reclami, c’erano il Comune di Giovinazzo, di Altamura, Villa Castelli e Cisternino, a cui vanno aggiunti quelli di Modugno, Laterza, Grumo Apula, Binetto, Lequile e Mola di Bari già impegnati da diverso tempo nella campagna di comunicazione per informare i cittadini su ciò che sta accadendo e intervenendo sui singoli regolamenti comunali per ribadire il concetto di acqua bene pubblico.

dal CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

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