sabato 26 novembre 2011

NATURA E COLLABORAZIONE

Il giorno 30 ottobre 2011 l’associazione “Giovani Menti Attive” (GMA) ha avviato una collaborazione con alcuni amici del vicino paese di Palo del Colle. Una collaborazione nata inizialmente grazie al parroco della parrocchia di San Sebastiano, desideroso di conoscere la giovane associazione e coinvolgerla nel mantenimento del parco cittadino comunemente chiamato “Parco Lenoci”.


Il compito assegnato era quello di ripulire il parco da cartacce e sporcizia. Un compito che, per quanto possa sembrare semplice, in realtà porta con sè un carico di speranza, collaborazione e senso civico.
Nel raccogliere carte, lattine, buste e cicche di sigarette, noi ragazzi abbiamo di certo ritrovato un contatto che un po’ ci mancava: quello con la natura. Un contatto che ci ha reso per quelle poche ore più sereni e più felici.Gli alberi e la natura tutta, ci hanno dato modo di riflettere, di essere più sereni e di pensare con meno ossessione al nostro futuro e forse di cercare nella natura stessa una via d’uscita.
Ovviamente questa raccolta ha dato modo di pensare anche ad un minore menefreghismo e leggerezza nel sbarazzarsi di qualsiasi rifiuto. Trovare tutto pulito perché qualcuno è passato dopo di noi a raccogliere i nostri rifiuti è troppo semplice; se invece siamo noi stessi a raccoglierli la situazione cambia: ci pensiamo due volte a gettare per terra una carta, una cicca, se dobbiamo essere noi stessi a raccoglierla poco dopo.
Questo esempio vale per le piccole cose, ma se lo ingrandiamo la differenza è poca.Probabilmente le istituzioni più che puntare solo alla repressione con multe e condanne, dovrebbero maggiormente puntare sulla responsabilizzazione dei cittadini. La collaborazione con il parroco ha sicuramente dato modo di rafforzare le conoscenze e aumentare la collaborazione tra associazioni.
Forse proprio le associazioni di cittadini possono cercare di puntare ad un risveglio delle coscienze. Più si rafforzeranno queste collaborazioni e più la cittadinanza risulterà attiva e non accetterà più passivamente tutto ciò che “arriva dall’alto”.

Nicola Ferrante

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