mercoledì 12 marzo 2014

Divenire imprenditori di se stessi per trovare lavoro

Com’è ormai noto, il mondo del lavoro costituisce da diversi anni una delle sfide più difficili da affrontare: nella sua molteplicità di forme (contratto a tempo determinato, indeterminato, a chiamata, co.co.pro., di somministrazione,ecc) ci appare come una giungla in cui è difficile sopravvivere in base alle nostre risorse. Se a questo si aggiunge la sempre più vorace richiesta di aggiornamento dei servizi messi a disposizione dei consumatori e la diminuzione degli investimenti nell'ambito della ricerca 'sostenibile', ecco che l'OCCUPAZIONE PUBBLICA  E PRIVATA risulta 'statica' e riduce inevitabilmente i posti destinati ai milioni di italiani che cercano lavoro.
La nostra associazione, con questo nuovo contributo informativo, intende prendere in considerazione due realtà imprenditoriali presenti nel Comune di Modugno. Il nostro scopo è quello di offrire una risposta positiva alla situazione precaria che stiamo vivendo, mediante proposte alternative ai tradizionali ambiti settoriali. Tali risposte sono il frutto della volontà 'reale' di innovazione e del coraggio di piccoli imprenditori locali di credere nella propria creatività. Nello specifico, gli esempi che intendiamo presentare sono le attività ‘Ecoshop’ e ‘Ortobello’. Questi due casi valorizzano pratiche e consuetudini forse cadute nel 'dimenticatoio' del consumatore moderno, maggiormente orientato alle grandi distribuzioni (G.d.o.). Così facendo cercano di compiere un'inversione di marcia che risulta innovativa o, per meglio dire, 'un ritorno indietro in positivo', adottando metodi di produzione e distribuzione di beni e servizi che costituivano la norma nel passato. Attraverso le interviste che abbiamo rivolto ai titolari dei due centri, si può scoprire come con la rivalutazione dell'agricoltura (da sempre riconosciuta come la risorsa più grande del Sud Italia) e la vendita a portata di tutti i consumatori, frutto anche della ricerca sostenibile (biodetersione), miri a difendere la qualità dei prodotti ‘made in Italy’. Riprendendo le parole della signora Di Fonza, titolare di Eco Shop, emerge che la sua idea sia nata “dall'esigenza, riscontrata nelle persone, di risparmiare sui detersivi per l'igiene della casa e della persona. Il loro costo, infatti, è elevato in buona parte a causa dell'involucro che li contiene che è in plastica”. La produzione di contenitori o bottiglie in plastica, non solo incide sul loro costo totale al dettaglio, ma ha anche una forte impronta ecologica. Sostenere l’offerta di prodotti alla spina, come nel caso di Eco Shop, potrebbe essere la giusta via per risparmiare economicamente nel rispetto dell’ambiente e senza rinunciare alla qualità. “Nel negozio  - ci spiega la signora Di Fonza - si possono acquistare i contenitori in plastica, che vanno dai 40 cent ai 60 cent in base ai litri, e utilizzare sempre gli stessi, ogni volta che si viene a riempirli. I contenitori vengono risciacquati e  il detersivo viene servito al cliente, così negli stessi contenitori si possono mettere ogni volta diversi detersivi senza dover riacquistare contenitori diversi per i singoli prodotti.” In tal modo, continua la Di Fonza, è possibile soddisfare un target piuttosto eterogeneo di clienti (chi vuole risparmiare, chi è molto attento all'ambiente e all'ecologia). Inoltre, è possibile raggiungere l’utenza anche grazie a un buon uso della pubblicità, come la distribuzione di campioni omaggio per la conoscenza del prodotto; un altro espediente è quello della raccolta punti che prevede il 20% di sconto su qualsiasi prodotto alla spina, creando così incentivi all'acquisto dei detersivi ecologici alla spina.
Il tutto maturato e trasposto in realtà mediante l'autofinanziamento.
 “Orto Bello” nasce nel ’99 dall’idea del signor Nicola Destefano, specializzatosi nella produzione di ortaggi a foglie e primizie (fagiolini, caroselli, melanzane) nel periodo primaverile perché – spiega con orgoglio- “questo è un lavoro che si ha nel cuore”.  Oggi uno tra i pochissimi proprietari d’azienda agricola nell’agro modugnese, è cresciuto in una famiglia di agricoltori che gli hanno trasmesso i valori della terra.
Ora gli rimane solo un sogno: che tutto ciò che ha creato con anni di duro lavoro non si vanifichi.
Al giorno d’oggi si assiste alla tragica scomparsa di molte aziende agricole perché non sono redditizie, non vi sono successori disponibili e/o non risultano essere molto “appetibili” per le nuove generazioni.  Destefano, però, nelle nuove generazioni crede molto e per garantire un futuro al suo “Orto Bello” lancia un appello.
Malgrado le difficoltà e gli sgambetti che qualcuno ha cercato di farmi, io ho raggiunto il sogno che avevo da ragazzo, ho un’azienda tutta mia. Adesso, ben venga una squadra di giovani in grado di sfruttare i finanziamenti messi loro a disposizione, che siano in grado di rilevare la mia azienda.  Io desidero solo mettere a loro servizio la mia esperienza nel campo, soprattutto inizialmente”.
Nel nostro incontro ci ricorda dei costi e delle grane burocratiche che oggi paralizzano le imprese agricole specie quando queste decidono di usufruire di agevolazioni o di finanziamenti (europei o regionali), in base alle difficoltà incontrate da lui stesso quando per una volta ha deciso di intraprendere questo percorso (rivelatosi poi fallimentare) per ampliare gli ettari delle sue serre.
Ne sono risultato totalmente scoraggiato e non ho più voluto apportare miglioramenti alla mia azienda beneficiando di questi finanziamenti” ci confessa Destefano.
Nonostante tutto egli spera vivamente che neolaureati, neodiplomati o comunque giovani preparati e determinati desiderino scommettere sull’imprenditoria agricola, rappresentata non solo dalla vita nei campi e nelle serre, bensì anche e soprattutto da forti competenze gestionali necessarie per fronteggiare eventuali barriere burocratiche ostative.
Le prospettive future per la sua azienda riguardano in primis il vivaismo ma anche la vendita a km zero, che costituirebbe un’ottima opportunità per gli abitanti modugnesi. Tale progetto in Orto Bello stava per avviarsi, ma a causa di mancanza d’organizzazione e forze umane, è stato vanificato sul nascere.
Sento di aver perso gli stimoli iniziali perché non è bello non vedere prospettive” ci confessa sul finire della nostra chiacchierata. 
Tuttavia, Destefano ha ancora forze e tanto entusiasmo disponibili per mettersi a disposizione di quelle “nuove forze ed energie” di cui necessita la sua azienda.
In un periodo di crisi come quello attuale l’augurio è che Orto Bello ed altre realtà agricole diventino un esempio di gestione economica virtuosa che sappia aprirsi al territorio e ai giovani che desiderano puntare sul loro coraggio.

A conclusione di questo breve reportage, consapevoli dell’esistenza di altre realtà nel nostro comune (si veda, ad esempio, il caso “Ecopunto”, già trattato in questo numero), l’auspicio è quello che possa maturare un punto di vista della realtà positivo e propositivo. Come ci insegna Einstein “la crisi è la migliore benedizione che può arrivare a persone e paesi perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dalle difficoltà nello stesso modo che il giorno nasce dalla notte oscura”.

Scriveteci al nostro indirizzo e-mail giovanimentiattive@live.it per raccontarci la vostra esperienza nel mondo del lavoro. Crediamo che sia parimenti importante riflettere sulle esperienze negative e condividere quelle positive, le quali possono rappresentare un'esortazione a non mollare e - perché no - ad intraprendere percorsi innovativi.

Associazione socio-culturale GMA Giovani Menti Attive

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