domenica 19 settembre 2010

Il popolo dell’Acqua che diffida dei partiti (Vendola incluso)

Firenze. Si respira aria di sinistra e c’è un leader che si chiama Bersani, non Pier Luigi, ma Marco, di Attac Italia. Duecentocinquanta persone ieri, altre ancora attese oggi, per la due-giorni fiorentina con cui il movimento dei referendari anti-privatizzazione dell’acqua tenta di dare forma solida a una struttura che più liquida non si può, altro che partito veltroniano dei gazebo. Qui i volti raccontano un Paese diverso da quello dei comitati centrali dei partiti, diverso da quello imbellettato e invelinato della tv, raccontano un protagonismo civile impegnato che si è raccolto attorno a una battaglia “di civiltà dal valore internazionale”, come ripete Monica, attivista di Ya Basta!, del comitato trevigiano: