venerdì 14 gennaio 2011

L'epifania in compagnia..di GMA

50 sorrisi: è questo il bilancio della serata “L’Epifania in Compagnia” organizzata dall’Associazione socio-culturale Giovani Menti Attive. Si tratta di sorrisi che hanno accomunato noi, organizzatori dell’evento, e la quarantina di partecipanti che hanno risposto all’appuntamento. I nostri sorrisi, in origine un po’ timidi ed impacciati, nel corso della serata si sono trasformati in sorrisi sicuri, partecipi e soddisfatti. I sorrisi dei partecipanti, dapprima alquanto spaesati ma speranzosi, hanno assunto la forma di sorrisi divertiti, entusiasti e grati.

Tale bilancio sembra costituire la migliore risposta alle tante forme di scetticismo che aleggiavano nei giorni precedenti all’evento. In particolare, allo scetticismo di quanti si chiedevano se saremmo stati in grado di organizzare la serata in così poco tempo, rispondiamo con le simpatiche parole di un ospite: “Mòò e pure la frutta sta?! E che vogliamo di più?”. Allo scetticismo di quanti dubitavano sull’andamento della serata, rispondiamo con “Rose rosse”: si tratta della canzone che ha rotto il ghiaccio e riscaldato le ugole – talvolta poco intonate ma sempre divertenti – di quanti si sono alternati al nostro karaoke esibendosi in alcuni dei più noti motivi italiani (da “Azzurro” a “O Sole Mio”). A quanti dubitavano della partecipazione e dell’eventuale disagio che avremmo provocato nei partecipanti, raccontiamo di una signora che non voleva neanche entrare nella sala, ma che è stata una delle ultime ad andare via, ringraziandoci di averla convinta a rimanere. A quanti non hanno smosso la loro coscienza ritenendo che si trattasse solo di una “goccia nell’oceano”, rispondiamo con l’angosciante notizia di questi giorni secondo la quale, proprio nelle stesse ore in cui si svolgeva la nostra calda serata, il gelo triste ed inesorabile si portava via un bambino di soli 20 giorni a Bologna. Evidentemente l’oceano è fatto di gocce!  
Anche noi abbiamo “cenato” con i partecipanti: il convivio ci ha fornito un “assaggino” di quanto sia motivante sentirsi importanti per qualcuno e prendersi cura degli altri. Al di là dei festoni e delle tavolate apparecchiate, delle pietanze preparate con cura e della tombolata, ci siamo saziati con l’ingrediente essenziale della serata: i partecipanti, talvolta difficili da distinguere in anziani, giovani e bambini proprio per l’energia e l’entusiasmo mostrati da tutti. Pertanto, ci rifiutiamo di fotografare questa serata per imbalsamarla nell’album dei ricordi, ma siamo pronti ad agire e versare nuove gocce nell’oceano, attraverso l’organizzazione di nuove iniziative finalizzate a debellare ogni forma di solitudine ed emarginazione. Per questo, pur confidando nella nostra autonomia, continueremo anche a cercare proficue collaborazioni con altre associazioni, parrocchie ed istituzioni, ricordando che la priorità è il risveglio delle coscienze a 360 gradi.                 
Infine, vorremmo dedicare la serata a tutti coloro che hanno creduto in noi, perché anche noi abbiamo bisogno dei nostri “angeli”! A loro vorremmo regalare i tanti bacetti con cui anziani e bambini ci hanno salutato e ringraziato andando via, perché quella è stata la nostra Tombola!       

Rosa Scardigno

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