giovedì 19 maggio 2011

Iniziative enti locali pugliesi

Ieri, 18 maggio nella sala consigliare del Comune di Bari si è riunito il “Coordinamento pugliese EE. LL. per ripubblicizzazione dei Servizi Idrici” convocato dal Sindaco di Bari, Michele Emiliano, e avente ad oggetto le iniziative a sostegno del referendum del 12 e 13.
 Durante la riunione è stata anche affrontata la questione del Disegno di Legge per la ripubblicizzazione dell’Acquedotto pugliese. 
 Il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”, invitato ufficialmente alla riunione, ha presentato delle proposte di sostegno alla campagna referendaria (in allegato) ai Comuni che si sono dichiarati pronti ad assumersi immediatamente un impegno attivo.


Contemporaneamente, alla Regione Puglia, si svolgeva la riunione delle Commissioni congiunte (II e V) che, a quanto si apprende dalle agenzie di stampa regionali, hanno licenziato il Disegno di Legge sull’Acquedotto pugliese con gli emendamenti proposti dall’Assessori Amati che, di fatto, snaturano il senso e la portata giuridica e politica del testo originario. Il rilievo più grande, fra quelli di cui al momento siamo a conoscenza, attiene proprio la (mancanza di) garanzia del diritto vitale. Infatti, il subemendamento all’art. 13 recita “L’erogazione gratuita dell’acqua avverrà esclusivamente nei limiti finanziari dell’avanzo netto annuale di gestione del soggetto gestore del servizio idrico integrato”.  Contro questo emendamento si è pronunciato anche il Consigliere dell’UDC, Salvatore Negro (vedere agenzie di stampa qui di seguito).

Destinare parte degli utili a due fondi non farà del DDL una delle leggi più innovative in Europa, al contrario di quanto sostengono i consiglieri regionali del SEL. Infatti, non solo sono diversi i casi in cui sono stati istituiti fondi dall’impiego di parte degli utili, ma soprattutto questo non garantisce il diritto vitale all’acqua (nella quantità necessaria alla sopravvivenza e alla vita dignitosa).
Inoltre, sarebbe importante sapere se sono state sciolte le ambiguità derivanti dagli emendamenti (se accolti) e relative al tipo di gestione di non meglio specificati servizi e attività "strettamente legati al servizio idrico integrato" che sarebbero attribuiti a società miste. In pratica, se così fosse, rientrerebbe dalla finestra ciò che è uscito dalla finestra ciò che è uscito dalla porta!

Ci appelliamo a tutti i partiti e singoli rappresentanti politici che in campagna elettorale hanno assunto un impegno preciso con la cittadinanza, affinché tengano fede a tale impegno e lo portino fino in fondo.

Ci appelliamo all’onestà intellettuale e al senso di responsabilità di ogni singolo soggetto istituzionale e di ogni gruppo politico, di ogni circolo e di ogni iscritto. Chiediamo ad ognuno di fare quanto in suo potere per garantire davvero il diritto all’acqua. Basta mistificazioni!

Comitato pugliese "Acqua Bene Comune"

18/05/2011Numero 2341ANNO IX


  
“L’erogazione gratuita dell’acqua avverrà esclusivamente nei limiti finanziari dell’avanzo netto annuale di gestione del soggetto gestore del servizio idrico integrato”.  E’ su questo subemendamento all’art. 13 proposto da Giovanni Brigante,  Presidente della II commissione consiliare (che si è riunita oggi in seduta congiunta con la V), che si è sbloccata l’approvazione del disegno di legge sulla costituzione dell’Azienda pubblica regionale Acquedotto pugliese, del quale erano stati approvati in precedenza i primi 12 articoli.
La blindatura del ddl dal punto di vista della compatibilità finanziaria è stata rafforzata con un emendamento presentato dall’Assessore al ramo, Fabiano Amati, che integra il comma 3 dell’art. 3 in merito ai criteri di funzionamento del fondo regionale per il diritto all’acqua, che dovrà essere alimentato senza oneri per il bilancio regionale.
Le due commissioni hanno poi approvato l’intero ddl con il voto favorevole della maggioranza, quello contrario del PdL e l’astensione  dell’UDC (Salvatore Negro), che, invece sul sub emendamento all’art. 13 ha votato contro, ritenendo che lo stesso potrebbe introdurre degli elementi di confusione e proponendo la copertura finanziaria del quantitativo minimo giornaliero gratuito a carico degli utenti più abbienti. (e.lor.)

18/05/2011Numero 2343

Losappio,  Ventricelli e Cervellera (Sel): “Approvata finalmente la legge per ripubliccizzare AQP”
Nota congiunta dei  Consiglieri regionali Sel, Michele Losappio, Michele Ventricelli e Alfredo Cervellera.

Arriva così in Aula uno dei punti qualificanti del programma di Vendola e della maggioranza che ha visto dallo scorso luglio il disegno di legge della Giunta superare le difficoltà e i nodi della legislazione nazionale, della corte Costituzionale, delle necessarie compatibilità con il bilancio della Regione e di AQP.
Questo ha comportato alcune modifiche e 14 sedute di commissione. Alla fine si è dunque giunti all’approvazione di una legge fra le più innovative in Europa che destina una parte degli utili di AQP alla costituzione di due fondi, il primo per contribuire a garantire il diritto all’acqua gratuita per tutti i pugliesi e l’altro per solidarietà internazionale.
A breve, dunque, il Consiglio si troverà ad affrontare una discussione fra le più attuali ed interessanti e, auspichiamo, ad approvare la legge.
Esprimiamo pertanto il nostro ringraziamento all’Assessore Amati, ai consiglieri delle commissioni, all’equilibrata funzione di mediazione e di direzione svolta dal Presidente Brigante, al senso di responsabilità dei Presidenti dei gruppi di opposizione che hanno accettato il confronto nel merito, per migliorare più che per boicottare”./comunicato

18/05/2011
  
 “Occorre prevedere un contributo di solidarietà per garantire l’acqua alle categorie meno abbienti: chi spreca e chi ha maggiori possibilità economiche paghi per chi è più povero. Non si può giocare sulla pelle di chi vive in situazioni disagiate e precarie e subordinare l’erogazione gratuita all’avanzo netto di gestione del soggetto gestore del servizio idrico integrato”.
Lo ha detto il Presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro, durante i lavori congiunti della II e V Commissione che ha approvato il ddl sulla costituzione dell’Azienda Pubblica regionale Acquedotto pugliese. Il disegno di legge è stato approvato a maggioranza con l’astensione dell’Udc il quale, invece, ha votato contro sul sub emendamento all’articolo 13 riguardante appunto il finanziamento del minimo vitale garantito alle categorie meno abbienti.
“Ci siamo astenuti sull’impianto della legge per vedere gli sviluppi che la maggioranza proporrà in Consiglio quando si discuterà dell’approvazione del gestore del servizio idrico integrato – ha spiegato il capogruppo Udc – ma non possiamo permettere che si faccia demagogia su un provvedimento che dovrà garantire il minimo vitale di acqua a quelle famiglie che hanno un reddito basso e in vivono in condizioni di precarietà. Occorre essere seri e affrontare con coraggio la questione. La nostra proposta è quella di prevedere un “contributo di solidarietà” a carico di chi ha maggiori possibilità finanziarie e di chi spreca l’acqua”.
 “Occorre avviare una campagna per educare ad un uso responsabile dell’acqua - ha concluso Negro - lavorare per modernizzare gli impianti ed eliminare le perdite ed agevolare gli impianti separati nelle abitazioni evitando lo spreco dell’acqua potabile”. /comunicato


18/05/2011Numero 2345


  
“Siamo giunti al termine dei lavori di un disegno di legge che segna il passo di un’importante inversione di rotta per la  Regione Puglia, la ripubblicizzazione dell’Acquedotto pugliese,  che ha visto impegnate in tredici riunioni congiunte  le commissioni seconda e quinta. E per questo ringrazio tutti i gruppi consiliari per il contributo apportato da ognuno nell’esercizio del ruolo politico e istituzionale ricoperto”. E’ il commento del consigliere Giovanni Brigante della Puglia per Vendola, Presidente della seconda commissione, che in riunione congiunta con la quinta presieduta dal consigliere Donato Pentassuglia, ha approvato a maggioranza con l’astensione dell’Udc e i voti contrari del PDL il ddl sulla gestione del servizio idrico integrato e la costituzione Azienda Pubblica regionale AQP.   “Con l’approvazione a maggioranza, l’astensione del PDL e i voti contrari dell’UDC del subemendamento da me presentato all’art 13, - prosegue il Presidente  Brigante- che introduce l’erogazione gratuita dell’acqua esclusivamente nei limiti finanziari dell’avanzo netto annuale  di gestione  del soggetto gestore del servizio idrico integrato, è stato compiuto l’ultimo sforzo. Il disegno di legge ora è finalmente pronto per affrontare la discussione in aula consiliare”.   “Il provvedimento legislativo per la delicatezza dell’argomento, qual è la gestione pubblica dell’acqua, - conclude Brigante - ha richiesto un grande lavoro delle commissioni consiliari competenti che sono sicuro risponderà alle aspettative e ai diritti dei pugliesi”.



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